Avrai sicuramente già sentito parlare della melatonina per dormire meglio. Proprio per questo viene fatto spesso l’errore di considerarla un sedativo. In realtà la melatonina non è un sedativo, scopri a cosa a serve in questo articolo.

La melatonina può essere paragonata ad un vero e proprio ormone che viene prodotto dall’epifisi. Questa ghiandola si trova esattamente al centro del cervello e viene chiamata anche ghiandola pineale. Secondo la tradizione “esoterica” corrisponderebbe esattamente al terzo occhio.

In effetti anche scientificamente potremmo considerarla una sorta di terzo occhio. Essa infatti è connessa alla retina e alla luce solare. Disattivata dalla luce del Sole, essa inizia a funzionare quando c’è il buio totale.

Grazie al messaggio del buio la pineale inizia a secernere la melatonina che manda segnali al cervello di avviare le fasi del sonno. In un certo senso la melatonina può essere considerata lo “starter” del sonno, ecco perché non è né un sedativo né un tranquillante. Essa semplicemente dice al cervello di prepararsi a dormire.

Puoi recuperare informazioni sulle fasi del sonno negli altri articoli specifici dedicati a questo argomento.

La melatonina viene prodotta a partire da un amminoacido chiamato triptofano. Questo migliora la sua funzione se è presenta la vitamina B6, così come la melatonina sembra migliorare la sua efficacia se in presenza di zinco e selenio.

L’assunzione di melatonina appare piuttosto controversa. Essa infatti è in grado di entrare nel cervello.

Il cervello infatti ha una barriera molto potente capace di filtrare quasi tutte le sostanze che circolano nel sangue. Questo è ovviamente un meccanismo di protezione. La melatonina è una molecola troppo grande per passare questa barriera.

Il suo effetto potrebbe quindi essere legato più ad un effetto sui tessuti periferici.

Dott.Carlo Conte