L’aria fredda del condizionatore è il tormento di molte persone durante l’estate. Dopo un anno ad aspettare il caldo e le vacanze ci pensa il condizionatore a provocare contratture muscolari, torcicollo e persino problemi intestinali. Perché fa così male?

In realtà spesso non è l’aria fredda in sè a fare male ma il fatto che colpisca una zona già in disfunzione. L’aria fredda infatti induce i muscoli ad un maggior stato di tensione. La fascia e tutti i tessuti di collagene con il freddo tendono infatti a diventare come più “gelatinosi”, meno scorrevoli.

Se questo fenomeno avviene su una zona più o meno libera allora l’effetto può essere solo di un indolenzimento transitorio. Se al contrario questo stato di contrattura e tensione si instaura su di un muscolo già teso o su una articolazione già bloccata allora il danno è fatto!

Ad esempio se tendenzialmente soffri di torcicollo o cervicalgia, le vertebre cervicali presentano un certo grado di artrosi e i muscoli cervicali sono già duri e fibrotici, ogni colpo di freddo non farà altro che scatenare una sintomatologia già in bilico.

Che cosa fare?

La prima cosa da fare è non esporsi eccessivamente a correnti d’aria fredda o a bruschi cambi di temperatura.

Una volta instaurato il dolore puoi aspettare il momento più fresco della giornata per poggiare sulla parte del dolente un impacco di sale grosso caldo. Questo aiuterà a distendere la muscolatura contratta dal freddo.

Per evitare recidive è importante trattare durante tutto l’anno la zona in disfunzione, che sia essa la schiena o il collo con un bravo osteopata o un bravo fisioterapista e di praticare ginnastica costantemente.

In questo modo partendo da un’articolazione e una muscolatura più sana avrai meno possibilità di sviluppare un colpo di freddo causato dall’aria condizionata.

Come mai dei colpi di freddo soffre anche l’intestino? Scoprilo nel prossimo articolo.

Dott.Carlo Conte