Apriamo l’anno con il buon proposito di riuscire a rispondere a questa domanda nel migliore dei modi possibili. Quanto sei in salute da 1 a 10?

Nello scorso articolo della rubrica mensile ti ho parlato del loop linguistico che esiste nel descrivere che cos’è la salute. La salute secondo il vocabolario è un buono stato di benessere. Il benessere secondo il vocabolario è un buono stato di salute. Insomma le definizioni ufficiali ci hanno detto tutto e niente. Per trovare una buona definizione di salute dobbiamo fare un piccolo salto nel passato e interrogare la categoria che più di tutte ha riflettuto sull’argomento. No, non sto parlando degli scienziati. Sto parlando dei filosofi. Dobbiamo proprio ad un filosofo, Georges Canguilhem, le maggiori riflessioni sul tema. Canguilhem scrive infatti durante la metà del ‘900 un libro intitolato “Il normale e il patologico”.
In questo Canguilhem si interroga sulle definizioni di cosa è normale e i cosa è patologico, sulla loro differenza e sul concetto di salute. Secondo Canguilhem non è possibile applicare al concetto di normale un significato quantitativo. Semplicemente alla domanda quanto sei in salute da 1 a 10 non si potrebbe rispondere correttamente. Potresti dirmi 6 e perché non 7 o 8? La salute non si può misurare. Il filosofo infatti introduce un nuovo termine che sostituisce la normalità. Canguilhem parla di “normatività”.

“Una persona normativa è una persona in grado di adattarsi all’infedeltà ambientale.”

Può sembrare una frase un pò poetica e un pò particolare ma se la analizzi con calma nasconde una grande verità. Che cos’è la salute se non il riuscire ad adattarsi al meglio all’ambiente esterno? Il riuscire a rispondere nel migliore dei modi a traumi, infezioni, stress emotivi?

L’ambiente ci mette sempre davanti a grandi sfide, spesso senza nemmeno rendercene conto, come nell’incontro con virus e batteri. Non è dunque in salute chi non si ammala mai. E’ in salute chi si ammala e recupera in fretta. La salute è un lusso biologico.

A differenze di una pietra noi siamo in grado di auto-riparare un taglio sulla pelle. Questa è una visione molto rivoluzionaria che cambia il punto di vista. La salute non è un oggetto da misurare con un salutometro ma la capacità di adattabilità di un soggetto all’ambiente.

Questo ragionamento è dimostrabile anche con un approccio più scientifico e meno filosofico di cui ti parlerò il prossimo mese.