Cause del mal di schiena
Quando si dice mal di schiena immediatamente pensi ad un problema di colonna vertebrale come l’ernia del disco. In realtà una buona parte dei mal di schiena può avere un’origine viscerale. In particolar modo una delle cause principali potrebbe essere l’intestino.
L’intestino infatti ha degli importanti rapporti con le vertebre lombari e con i muscoli della schiena. Nell’immaginario collettivo gli organi sono come sospesi all’interno dell’addome. In realtà i visceri non sono ballerini nella pancia, anzi sono fortemente attaccati alle ossa e sostenuti dal bacino e dalla colonna.
L’intestino tenue ad esempio si attacca fermamente alle vertebre lombari attraverso la sua radice, chiamata radice del mesentere. Puoi proprio immaginare una radice forte come quella di un albero, lunga circa 15 cm e saldamente adesa alla colonna vertebrale. Questa radice si dirama e va ad avvolgere circa 7 metri di intestino. Immagina che la tensione e il peso di 7 metri di intestino si concentrano in soli 15 cm di spazio.
Questa tensione sulla radice dell’intestino si scarica attraverso di essa su quattro povere vertebre lombari. Questo significa che se l’intestino è infiammato, gonfio e congestionato, la sua tensione può scatenare mal di schiena. In questo caso sarà quasi inutile prendere degli antinfiammatori. I farmaci, danneggiando ulteriormente la mucosa intestinale, potrebbero addirittura peggiorare la situazione.
Terapie per il mal di schiena
La terapia più indicata sarà la manipolazione viscerale dell’intestino da parte dell’osteopata, in abbinamento ad una migliore alimentazione. Oltre all’intestino tenue, anche il colon può provocare a sua volta dolori a livello lombare per più di un motivo.
Ad esempio l’intestino cieco (a destra dove si trova l’appendice) e il sigma (a sinistra) sono praticamente poggiati sul muscolo ileo-psoas. Qualsiasi infiammazione di questi due tratti può dare origine ad una psoite, cioè una infiammazione dello psoas. Questo muscolo è importantissimo per la schiena.
Inoltre il colon ascendente e il colon discendente possiedono dei legamenti che si attaccano sotto il diaframma, si chiamano legamenti colico-frenici. Ti ho parlato in altri articoli del rapporto fra diaframma e mal di schiena. Quindi sia per i rapporti diretti che per i rapporti muscolari l’intestino è collegato alla colonna vertebrale.
Se soffri di colite e hai l’intestino irritato, gonfio, in spasmo, questa tensione può tradursi nella famosa “lombalgia”. In questo caso è fondamentale una valutazione completa per capire che l’origine del dolore è di tipo intestinale. Con la manipolazione viscerale l’osteopata è in grado di individuare la zona più in tensione dell’intestino e attraverso le mani andare a ammorbidirla, scollarla e decongestionarla per ridare respiro a quell’area.
Questo si traduce in un grande effetto benefico sul dolore lombare, maggiore mobilità ed elasticità senza prendere farmaci. Potrebbe essere utile associare, oltre che un miglioramento dell’alimentazione, anche dei Probiotici specifici per ridurre il gonfiore intestinale.
Dott. Carlo Conte – Osteopata Napoli