Sono tantissime le ragazze e le donne che convivono per anni con i dolori mestruali. È una delle prima cause di assenza a scuola e sul posto di lavoro, oltre che una delle più comuni condizioni di interesse ginecologico.

Per questo problema si è portati ad assumere farmaci antinfiammatori una volta al mese quasi per tutta la vita. Nella maggior parte dei casi la medicina allopatica non riconosce nessuna causa ben precisa al dolore mestruale. Fa parte dei cosiddetti problemi funzionali, dove a causare il dolore non c’è nessuna patologia accertabile con esami diagnostici. In gergo medico si dice che è il dolore è di tipo idiopatico.

Purtroppo al giorno d’oggi il dolore mestruale è passato addirittura per qualcosa di normale, di scontato, al quale bisogna abituarsi. È considerato quasi fisiologico. In realtà non è affatto così. Il dolore mestruale non è né normale né fisiologico. Il dolore mestruale è sempre indicazione che c’è qualcosa che non funziona bene come dovrebbe. Come per tutti i problemi di tipo funzionale è possibile migliorare i sintomi e la qualità di vita grazie all’Osteopatia.

Altre cause che portano al dolore mestruale con l’Osteopatia

Molto spesso per trattare questo problema i medici si concentrano solo sull’utero trascurando il collegamento con l’intestino. Devi sapere che ci sono almeno due buoni motivi per cui un intestino infiammato può essere causa di dolori mestruali. Il primo motivo è legato al gonfiore addominale. L’intestino infatti è praticamente il tetto dell’utero. Durante il ciclo mestruale l’utero aumenta notevolmente di volume e occupa molto più spazio all’interno del bacino. Se l’intestino è duro e gonfio, l’utero avrà difficoltà ad espandersi perché incontrerà una grossa resistenza.

Non permettere all’utero di espandersi verso l’alto e di occupare più spazio durante la fase mestruale, può essere causa di dolore e congestione. Un altro motivo importantissimo che non tutti sanno è che in molte donne esiste un vero e proprio ponte fra l’intestino e le ovaie. In particolare l’intestino cieco, quella porzione di colon dove c’è anche l’appendice, può presentare un legamento che lo unisce all’ovaio destro. Se l’intestino cieco è gonfio, infiammato e in spasmo a causa di una cattiva alimentazione, la sua tensione si può trasferire attraverso questo legamento sull’ovaio di destra. Se inoltre sei stata stata operata di appendicectomia, le aderenze e le tensioni intorno all’area dell’intervento possono trasmettersi all’ovaio attraverso questo legamento.

Come trattare il dolore mestruale con l’Osteopatia

Per questi due motivi se soffri di dolori mestruali è molto importante avere un intestino sano. Questo si può ottenere attraverso la giusta alimentazione, la giusta integrazione di probiotici e attraverso l’Osteopatia. L’osteopata infatti, con le sue tecniche di manipolazione viscerale, è in grado di scollare il fondo dell’intestino dalla parte superiore dell’utero e di allungare il legamento fra il cieco e l’ovaio. Questo darà all’utero maggiore possibilità di espandersi e di trovare spazio nella fase mestruale.

L’osteopata inoltre è in grado di sciogliere le tensioni dei legamenti che collegano l’utero al bacino. Questi legamenti, simili a delle grandi ali, sono chiamati legamenti larghi e sono attraversati dalle arterie uterine. Rendendo i legamenti larghi più morbidi ed elastici migliorerà anche l’afflusso di sangue, il nutrimento e il drenaggio delle tossine da parte dell’utero. Per rendere il lavoro più completo si può andare manipolare l’osso sacro, le articolazioni sacro-iliache e l’osso del pube. Se l’intestino infatti è il tetto dell’utero, il bacino rappresenta la sua casa. Più la casa è confortevole più l’utero si sentirà a suo agio. Questo si traduce in minore assunzioni farmaci, meno effetti collaterali, meno esami invasivi e miglioramento del dolore mestruale.

La tisana utile nel dolore mestruale: Camomilla

Fra le piante officinali la camomilla è un classico che non passa mai di moda. Utilissima come blando sedativo, non tutti sanno che il suo nome originale è dovuto proprio alla sua efficacia contro i dolori mestruali. Il nome latino della camomilla comune è infatti Chamomilla Matricaria, perché “matrix, matricis” vuol dire proprio utero.

Sin dall’antichità infatti erano note le sue proprietà calmanti sui dolori mestruali. La tecnica migliore per assumere la camomilla durante i dolori mestruali è di berla a ritmo con i crampi e le fitte. Anche se il dolore mestruale può sembrarti costante, in realtà presenta una serie di picchi che corrispondono alle brusche contrazioni della muscolatura uterina.

Individua il ritmo di contrazione e assumi un sorso abbondante di camomilla calda ad ognuna di queste. Dopo qualche sorso sincrono alle contrazioni, in genere i dolori mestruali regrediscono sensibilmente. Poiché la camomilla è facile da preparare anche sul posto di lavoro con un semplice bollitore, può rivelarsi un ottimo rimedio per non assumere farmaci durante il ciclo mestruale.

Dott. Carlo Conte – Osteopata Napoli