Anche se i motivi non sono del tutto chiari, ogni paziente operato sa bene di avere una specie di meteo incorporato. In questi giorni di maltempo probabilmente la cicatrice ti sta causando una strana sensazione di dolore, di prurito e di bruciore.

Questo accade probabilmente perché quando le condizioni climatiche cambiano bruscamente il tuo corpo deve adattarsi ad esse. Al variare ad esempio di temperatura e umidità, cambiano anche la vasocostrizione e la vasodilatazione, la tensione dei muscoli e delle fasce, l’elasticità della pelle.

La cicatrice essendo una zona per natura poco elastica, poco sensibile e poco accomodante si adatterà con difficoltà e lentezza al cambiamento. Questa condizione potrebbe quindi determinare la comparsa dei sintomi.

E’ come se la cicatrice ti dicesse: “io esisto”.

Un’altra teoria più complessa potrebbe riguardare i campi elettromagnetici. In prossimità del maltempo cambiano infatti anche le condizioni elettromagnetiche intorno a noi. La cicatrice avendo un’impedenza diversa rispetto ad un tessuto sano, si lascerà attraversare diversamente da una corrente elettrica.

Qualsiasi sia la teoria esatta riguardo ai cambi climatici, nella pratica clinica si riscontra sempre un miglioramento del bruciore, del prurito e del dolore se la cicatrice viene trattata dal terapeuta e massaggiata dal paziente.

Per massaggiare la cicatrice puoi usare l’olio di mandorle dolci. Il massaggio puoi effettuarlo ad esempio ogni volta dopo la doccia, momento in cui la pelle sarà senz’altro più morbida. Puoi massaggiarla in senso longitudinale oppure con due dita, come se volessi stropicciarla, facendola a zig-zag.

Potrebbe essere utile far trattare in un paio di sedute la cicatrice al fisioterapista o al tuo osteopata di fiducia.

Dott. Carlo Conte Osteopata Napoli